Anticamente collocata “extra moenia”, un tempo parte di un quartiere tra i più malfamati e oggi zona del centro tra le più vivaci, San Simpliciano fu fondata da Sant’Ambrogio insieme alla Basilica di Sant’Ambrogio, alla Basilica di San Nazaro in Brolo e alla Basilica di San Dionigi, non più esistente.
Sorta in area cimiteriale, con pianta a croce latina e dedicata anticamente alle vergini, è una maestosa Basilica che ha conservato l’impronta e la suggestione paleocristiana più di altre antiche chiese fortemente compromesse da interventi successivi. Anche se si presenta con un aspetto prettamente romanico (XII) ha forti connotazioni Rinascimentali con gli affreschi del Bergognone nel catino absidale e i grandi Chiostri che oggi fanno parte della Facoltà di Teologia.
Al suo interno conserva le spoglie dei martiri Martino, Sisinno e Alessandro che, secondo la leggenda, ebbero un ruolo fondamentale nella vittoria del Carroccio dei lombardi nella Battaglia di Legnano, combattuta nel 1176 contro le truppe di Federico Barbarossa. il Sacello che ne contiene le spoglie è la parte più antica e si presenta come una piccola basilica a croce latina con abside semicircolare, probabilmente risalente al IV secolo. Meritevoli di nota sono le decorazioni realizzate da Aurelio Luini, Camillo Procaccini, e il bellissimo e catino absidale affrescato da Ambrogio da Fossano detto il Bergognone con l’Incoronazione di Maria. Un grande affresco del 1508, che occupa uno spazio di 70 metri quadrati, in cui si rappresenta la Vergine che riceve la corona da Cristo al cospetto del Padre e nel tripudio dei cori angelici musicanti.
Indirizzo: piazza san Simpliciano n. 7 Milano.
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